Molise

Il matrimonio in Molise

Tante sono le tradizioni di un matrimonio in Molise.

In Molise, il matrimonio rappresenta uno dei momenti più significativi nella vita degli innamorati. Le nozze seguono un sistema complesso e articolato di riti, usanze e tradizioni popolari che coinvolgono l’intera comunità: una vera e propria festa.

Era usanza celebrare i matrimoni nei mesi di maggio e ottobre, periodi considerati di buon auspicio.

Le celebrazioni erano caratterizzate da festeggiamenti che duravano diversi giorni, con banchetti ricchi di piatti tipici come il “maccherone alla molisana” e il “baccalà arracanato“. Durante la cerimonia e i festeggiamenti, si eseguivano canti e danze tradizionali, come la “serenata” la sera prima delle nozze, in cui lo sposo cantava sotto la finestra della sposa, accompagnato da amici e familiari.

Usanze Molisane

La mamma salutava la sposa sull’uscio di casa con un fazzoletto di lino, per asciugarsi le lacrime nel dare l’addio alla sua amata figlia.

Il giorno delle nozze, la processione nuziale partiva dalla casa della sposa e si dirigeva verso la chiesa, accompagnata da canti e musiche tradizionali. Dopo la cerimonia, il pranzo di nozze si teneva a casa della sposa, con tavole imbandite di specialità molisane come cavatelli, agnello e pampanella.

Al termine del pranzo, la sposa non poteva seguire subito lo sposo nella loro nuova abitazione, ma rimaneva a casa propria per altri sette giorni, fino al giorno della “ricuscita” (riuscita). Dopo la ricuscita, la sposa veniva accolta nella casa dei suoceri, dove si svolgeva un nuovo pranzo. Gli sposi, finalmente insieme, ricevevano i regali dai parenti e iniziavano la loro vita da coniugi.

Il rito nuziale

La cerimonia nuziale si svolgeva con molta semplicità ed era caratterizzata da riti scaramantici e propiziatori.

All’uscita dalla chiesa, in segno di buon auspicio, ricchezza e prosperità, gli sposi venivano festeggiati con il lancio di grano e confetti.

Durante il corteo che li conduceva a casa della sposa per il pranzo, vi era l’usanza del “passaggio della fratta” o del “taglio del nastro”: un nastro veniva posto davanti alla nuova coppia che doveva tagliarlo prima di poter passare oltre, simbolo dell’ingresso nella nuova vita matrimoniale.

Questo rito rappresentava il passaggio dalla vita da single alla vita di coppia, sancendo l’inizio di una nuova avventura insieme, sempre accompagnata dalla partecipazione festosa e calorosa di tutta la comunità.

Cartoline dal Molise

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